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Roma, 4 novembre 2021. È stato presentato ieri mattina a Euroma2 l’evento tutto dedicato al mondo degli animali, “PETS. Storie di un amore incondizionato”, che si terrà fino al 7 Novembre negli spazi della Galleria e nel parcheggio B del Centro Commerciale, per mettere in luce il ruolo di primo piano che svolgono gli amici a quattro zampe accanto all’uomo. Presenti alla Conferenza Stampa di mercoledì 3 novembre il Dott. Lorenzo Zanchi, Direttore Marketing di SCCI, la proprietà di Euroma2 nella figura di Ingrid Strom, il Dott. Giovanni Fossati, Presidente Nazionale del Servizio Cani Guida dei Lions, la Dott.ssa Carolina Casini, Consigliera della Croce Rossa Italiana - Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale, il Dott. Ugo Gentile, Segretario Nazionale ProCiv Italia, la giornalista Maria Luisa Cocozza della rubrica del TG5 dedicata agli animali, “L’Arca di Noè”, il Dott. Pierluigi Ugolini, Direttore del Servizio Veterinario Asl Roma 4 e la Dott.ssa Alessia Liverini, del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e Provincia. Ha moderato l’incontro l’Art Director della Società SCCI, Luca Caramella. “Euroma2 sostiene questi progetti sociali, culturali, educativi e sportivi e in questa occasione abbiamo avuto l’opportunità e l’onore di donare un cane guida ad un non vedente – afferma il Dott. Lorenzo Zanchi (Direttore Marketing Gruppo SCCI) – Crediamo molto in questi genere di eventi e riteniamo che essere presenti con queste azioni sul territorio possa portare grandi benefici a coloro che lo abitano”. “Un altro giorno importante qui ad Euroma2 in cui abbiamo donato, insieme alla Società SCCI che gestisce il Centro Commerciale, il cane Pan al Sig. Vincenzo, che avrà la possibilità di continuare la sua vita avendo il suo compagno fedele accanto in tutte le sue attività” ha dichiarato il Presidente del Servizio Cani Guida Lions Giovanni Fossati. “Grazie per l’ospitalità e per la donazione di un nuovo cane guida – ha affermato intervenendo a fine conferenza Vincenzo D’Angiò, il ragazzo romano non vedente di 44 anni che ha già fatto questo tipo di esperienza con un cane guida oggi anziano. A lui è destinato il nuovo cane guida Pan, “Mi ha regalato la libertà, l’autonomia e la voglia di vivere. Anche con Pan sarà un percorso che andrà sempre a migliorare” ha concluso D’Angiò. Protagonisti dei prossimi giorni saranno i cani, che vengono coinvolti in attività di assistenza e soccorso in molteplici occasioni, dal salvataggio in mare al ritrovamento dei dispersi, fino all’assistenza ai non vedenti. Collaborano all’evento la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile, con delle postazioni create ad hoc, per dialogare con il pubblico e informare le famiglie sul loro straordinario lavoro. In apertura della manifestazione promossa da Euroma2, c’è stata l’emozionante consegna di un cane guida addestrato dal Servizio Cani Guida LIONS ad una persona non vedente, il Sig. Vincenzo D’Angiò, grazie al sostegno che il Centro Commerciale ha voluto mettere in campo in aiuto delle persone non vedenti. Così come già avvenuto in altri Centri Commerciali d’Italia, Euroma2 ha sostenuto le spese di allevamento e addestramento, che ammontano a 25.000 euro, donando un cane ad una persona non vedente anche a Novara (San Martino2), Aprilia (Aprilia2) e Portogruaro (Adriatico2). Durante i cinque giorni dell’evento, all’interno di Euroma2, sarà allestito un percorso espositivo, con diversi stand a carattere informativo e divulgativo. Il Servizio Cani Guida dei Lions, presente con i propri animali, illustrerà le attività ed il grande impegno, oltre l’alta professionalità, che occorre mettere in campo per addestrare un cane guida per un non vedente. Nello stand dedicato all’Ordine dei Veterinari, ci si potrà informare in modo approfondito, sulla cura degli animali, dall’alimentazione agli aspetti sanitari, nonché sugli aspetti legislativi e normativi, in relazione alla gestione di un pet (responsabilità, leggi in materia, diritti, ecc..). Quest’anno partecipa all’evento anche la ASL Roma4, che presenterà le attività degli interventi assistiti con gli animali. Il pubblico potrà assistere a dimostrazioni pratiche dei Cani Guida Lions e della Scuola Italiana Cani Salvataggio (SICS), che avrà a disposizione uno stand per dare informazioni. Partecipano alla manifestazione “PETS” anche le Associazioni AIDA & A, Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente e il canile/gattile gestito dall’Associazione “Luna di Formaggio”, per tutti coloro che desiderino adottare un animale in cerca di una nuova famiglia. Nei giorni in cui si terrà l’evento, lungo la Galleria al piano terra del Centro Commerciale, il pubblico potrà ammirare una mostra fotografica di circa venti scatti, curata e prodotta da Euroma2, che ripercorre e racconta attraverso le immagini alcune tra le tappe più significative di un cane guida, allevato e addestrato presso il Centro di addestramento LIONS di Limbiate: dalla nascita, all’addestramento che dovrà affrontare per essere pronto alla futura attività di assistenza nei movimenti affianco alla persona non vedente. Nel parcheggio esterno B, inoltre, sarà presente un educatore cinofilo della Dog Horizon, specializzato in recupero comportamentale per cani, che darà consigli alle famiglie e sarà disponibile per far conoscere il lavoro che svolge insieme agli animali. Negli orari 10:00- 13:00 e 14:30 – 18:00, in un’area recintata, si terrà la dimostrazione di una seduta di educazione di base, rivolta ad un numero massimo di otto cani alla volta, per spiegare come ragiona il cane e come comunica con gli altri. EUROMA2 Via Cristoforo Colombo, angolo Viale dell'Oceano Pacifico (Roma) Tel. +39 06 5262161 www.euroma2.it
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Conduttori 2021: Jimmy Ghione e Edoardo Stoppa Presidente di giuria: Enzo Salvi. Le storie più emozionanti con gli animali del cuore, gli incontri tra mani e zampe che diventano legami indissolubili, sono anche quest’anno protagonisti nella IV edizione del Pet Carpet Film Festival, la rassegna cinematografica internazionale dedicata interamente al mondo animale ideata, curata e diretta dalla giornalista Federica Rinaudo, che si svolgerà il 24 e 25 settembre, ore 20, a Roma nella prestigiosa Sala Federico Fellini all’interno di Cinecittà Studios. La kermesse, patrocinata da Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Croce Rossa Italiana, Fnovi (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani), si pone lo scopo di informare, educare, sensibilizzare, grazie al potere delle immagini, riguardo l’importanza di creare una società più rispettosa verso l’ambiente e tutte le sue meravigliose creature. Centinaia i corti pervenuti, selezionati da una apposita Giuria e dedicati a diverse tematiche, che sono stati poi suddivisi nelle sezioni “Docu Pet”, “Cine Pet” e “Mondo Quotidiano”, questa ultima dedicata anche ai privati che con un semplice smartphone possono raccontare la loro vita di ogni giorno condivisa con un amico a quattro zampe e non solo. Storie di amore e di amicizia, ma anche drammatiche che fortunatamente poi riescono a trasformarsi in storie dal finale positivo. Tanti i volti noti previsti nelle giurie di esperti che valuteranno prima i semifinalisti e poi i vincitori. A condurre l’edizione 2021 due grandi amanti degli animali: Jimmy Ghione e Edoardo Stoppa. Presidente di giuria Enzo Salvi, presente dalla prima edizione del festival. A caratterizzare quest’anno la manifestazione anche due sezioni speciali: “#Noinonsiamocontagiosi”, che prevede un riconoscimento per alcune realtà particolarmente operative durante la Pandemia nel sostegno ad umani ed animali, e “Video/dediche”, testimonianze raccolte durante le prime tappe del Pet Camper Tour, che ha toccato varie tappe del centro Italia con video maker, veterinari, volontari di alcune associazioni, personaggi dello spettacolo, del giornalismo, della cultura proprio.
Tra le mission del festival non poteva mancare la solidarietà. Migliaia, infatti, i pasti destinati ai rifugi più in difficoltà in varie regioni del paese, consegnati grazie alla collaborazione di aziende amiche del Pet Carpet, Pet Store Conad e Vitakraft, e per tutti i partecipanti alle serate del 24 e 24 settembre (ingresso gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti) la possibilità di contribuire con alimenti, medicinali, accessori da devolvere ai volontari di alcune associazioni che si occupano di cani e gatti meno fortunati e in cerca di una famiglia. Info pagina Fb Pet Carpet Film Festival o www.petcarpetfestival.it Abbiamo avuto modo di intercettare l’attore Elio Germano in occasione della manifestazione ideata per salvare il Teatro San Raffaele al Trullo, quartiere a cui l’attore è particolarmente legato. La Sala viene gestita egregiamente da 40 anni dall’Associazione Il Cilindro e ora rischia la chiusura per il mancato rinnovo del contratto da parte del Vicariato. La tua presenza qui è un segnale molto importante. Qual è il futuro del teatro? “Penso che il teatro debba preoccuparsi di attirare le nuove generazioni e interrogarsi sempre su questo, andando incontro alle istanze dei ragazzi, permettendogli di farglielo conoscere e frequentare. A partire dalle scuole, ci sono tanti modi di sostenere il teatro – ha affermato l’attore Elio Germano Cosa ne pensi della realtà virtuale? “La realtà virtuale penso sia uno strumento, una via di mezzo tra cinema e teatro. Film sferici all’interno dei quali c’è lo spettatore che può rivolgere lo sguardo a 360° e può sentirsi veramente all’interno della scena. È un film, una riproduzione, ben diverso dal teatro e da quello che succede dal vivo, ma aggiunge sicuramente qualcosa di più a livello emotivo e di coinvolgimento, anche rispetto al cinema. Un prodotto che si posiziona in una zona intermedia in cui lo spettatore è coinvolto all’interno dello spettacolo perché le cose accadono tutte intorno a lui, è un po' come portare un teatro virtuale intorno allo spettatore”. Con quale spirito ti sei addentrato nel mondo della VR? “I nostri lavori in realtà virtuale (ndr come la recente rivisitazione dell’opera di Pirandello in VR “Cosi è (o mi pare)” di cui è regista ed interprete) sono pensati per essere visti in modalità collettiva, gli spettacoli girano nelle sale, teatri o cinema, in modalità di visioni collettive contemporanee. Crediamo in questa dimensione di visione collettiva, per cui stiamo cercando di declinare la realtà virtuale alla fruizione teatrale. È qualcosa che avviene a teatro e lo spettacolo visto insieme in collettività diventa un’esperienza museale e aggiunge un livello ulteriore all’esperienza espressiva delle opere”. Una sensazione di grande coinvolgimento che ci auguriamo possa attirare i giovani… “Invito i ragazzi di tutte le età a venire a teatro, a mio parere dovrebbero entrare gratis almeno fino ai 18 anni”, conclude Germano. ULTIMO APPUNTAMENTO DEL CICLO“GAMES FOR CHANGE SERIES”DEDICATO ALLA INTERAZIONE TRA GAMING E TEATRO31/5/2021 Serie di incontri sulla Gamification con esperti del settoreIl Festival Internazionale VRE-Virtual Reality Experience, fondato dalla Direttrice Artistica Mariangela Matarozzo,presenta la prima edizione di GAMES FOR CHANGE SERIES, un progetto che vuole approfondire l’impatto delle tecnologie immersive e del Gaming sul mondo della Cultura, delle Arti, dell'educational e di quanto stia crescendo e abbia larga diffusione il ricorso all’immaginario dei videogiochi, per comunicare in maniera più efficace al largo pubblico e attirare l’attenzione dei più giovani.
“L’idea di Games for Change Series nasce dalla necessità di non fermarci al dominio della realtà virtuale, ma di espanderci e di essere parte delle rivoluzioni che stanno alla base dei cambiamenti culturali, sociali e cognitivi. Oggi seguiamo l’ulteriore sviluppo dei nuovi linguaggi e delle nuove tecnologie e il festival si evolve offrendo sempre il meglio delle nuove forme di narrazione ed espressione.” (Mariangela Matarozzo) Games for Change Series è un progetto attraverso il quale proveremo a superare la percezione comune del Gaming come fenomeno limitato all’ambito dell'intrattenimento ludico per esplorare le sue potenzialità. Quali sono le nuove frontiere del Gaming e in quali ambiti si sta sviluppando? A questa e a tante altre questioni legate al tema della gamification applicata nell’arte contemporanea, nella valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, dell'edutainment, nello storytelling e nel teatro, sono chiamati ad intervenire importanti esperti del settore, italiani e stranieri, in un dibattito aperto ed in continua evoluzione. Un ciclo di sette incontri realizzati in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d'America in Italia e con l’Ambasciata d’Israele in Italia destinati ad un pubblico di giovani, studenti, accademici, appassionati che possono essere seguiti sul canale Youtube del Festival VRE nel corso di queste settimane. Si parla, ad esempio di digital learning in diversi progetti universitari, o di un particolare tipo di storytelling che proietta lo spettatore come protagonista attivo nei contesti museali che fanno ricorso a questi tipo di dispositivi digitali. Tanti i poli culturali che hanno sperimentato il gaming per far conoscere i propri percorsi: il Mann di Napoli, il MArTA di Taranto, il Teatro Regio di Parma, gli Uffizi e così via. Gli spazi culturali vengono raccontati attraverso la formula del videogioco, permettendo un coinvolgimento più ampio dello spettatore, che associa a quei luoghi e alle informazioni, anche una componente legata ad emozioni e sentimenti provati nell’esperienza di gaming. Lavori come la coinvolgente esperienza interattiva in realtà virtuale di Nimrod Shanit, regista esecutivo di “The Holy City” o la proiezione in 3D di città emblematiche come Gerusalemme, sono una palese dimostrazione di come il mezzo della VR riesca a mescolare linguaggi e generi, per coinvolgere lo spettatore su un piano esperienziale. Prossimo appuntamento venerdì 14 maggio per parlare di “Innovative storytelling” a partire da una riflessione su progetti come “The March”, co-prodotto dall’attrice Premio Oscar Viola Davis. Un’esperienza altamente immersiva che consentirà attraverso la Realtà Virtuale accompagnare Martin Luther King jr nella sua storica marcia su Washington del 1963 per i diritti civili. Un incontro in collaborazione con l’Ambasciata degli USA che, alle ore 17:00, vedrà protagonista sui canali social dell’Ambasciata USA e VRE: Alton Glass, imprenditore visionario, fondatore dei GRX Immersive Labs ed Immersive Storyteller. A moderare il dibattito sarà la giornalista del Corriere della Sera Viviana Mazza. Apre l’incontro Antonella Poce, Full Professor - head of the Intellect Centre (Unimore) e coordinatrice scientifica del Master in Heritage Education and Digital Technologies (UniMoRe) e Museum Education (UniromaTRE). Venerdì 3 giugno si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo, dal titolo “Gaming and immersive theatre”. Tra gli speakers coinvolti per l’occasione: Samantha Gorman, studiosa artista ed educatrice interdisciplinare specializzata in scrittura per media digitali, regia per performance /teatro digitale dal vivo e teoria e pratica dei media immersivi (AR/VR). È co-responsabile dello studio Tender Claws e docente presso il Dipartimento di Art + Design in CAMD presso la Northeastern University. Insieme a lei interverrà Anna Maria Monteverdi, esperta in digital performance e video-teatro, oltre ad essere ricercatrice RU in Discipline dello Spettacolo presso il Dipartimento di Beni culturali e ambientali (BAC) dell’Università Statale di Milano. Presiede l’incontro Valentino Megale, imprenditore in digital health, PhD in Neurofarmacologia, TEDx speaker e divulgatore su innovazione digitale, oltre ad essere CEO di Softcare Studios, startup che utilizza realtà virtuale e data tracking per la salute ed il benessere mentale. L’introduzione sarà a cura della Prof.ssa Antonella Poce. Il Festival VRE-Virtual Reality Experience è ideato dall’Associazione culturale Iconialab e si configura come il primo festival italiano interamente dedicato al mondo delle tecnologie immersive (Realtà Virtuale, Realtà Aumentata, Mixed Reality). Il Festival nasce nel 2019 per indagare gli utilizzi e l’impatto delle nuove tecnologie e dei linguaggi immersivi nella società e nel modo di vivere e percepire contemporaneo e futuro. VRE è stato ospitato a Roma in importanti location strategiche ed è un osservatorio sui nuovi orizzonti che ci aspettano in questo settore. Offre un ricco programma con una selezione di opere XR provenienti dai più importanti festival internazionali, XR live Performance, Talk e Panel con speaker internazionali. Un festival che ha saputo utilizzare il format ibrido per ampliare il pubblico, favorire gli incontri e gli scambi e la circuitazione delle opere. L’edizione 2021 si estende ulteriormente con la presenza di Satellite Venues in diverse città italiane ed estere. Info: https://www.vrefest.com/games-for-change/ Link Canale Youtube: VRE-VIRTUAL REALITY EXPERIENCE Eventbrite - https://lnkd.in/d7QecnW L’Isola del Cinema conquista la classifica del Time Out sui 40 schermi più spettacolari del Pianeta5/5/2021 L’Isola del Cinema riceve un ambito riconoscimento dalla Stampa internazionale.
La prestigiosa rivista inglese “Time Out”, dedicata al tempo libero nelle varie città del mondo, inserisce “L’Isola del Cinema”, il Festival di Cinema sull’Isola Tiberina, tra i 40 schermi all’aperto più suggestivi del globo. Il tradizionale evento di Cinema e Cultura, che si svolge ogni estate sulle sponde del Tevere, incastonato tra il Ponte Fabricio e l’adiacente quartiere Trastevere, risulta essere alla posizione n. 24 tra le 40 migliori location di cinema sotto le stelle del pianeta, da cui godere, oltre all’emozione del film, il piacere dell’incontro in un luogo incredibilmente bello, che emana storia, arte e cultura. La Direzione Artistica del Festival “L’Isola del Cinema” è particolarmente orgogliosa dei risultati raggiunti ed è proiettata all’organizzazione di una nuova edizione, che non smetterà di sorprendere il pubblico di affezionati, che segue ormai da oltre 25 anni i successi e le sorprese di ogni edizione. Un evento che ha avuto negli anni il prestigio di veder sfilare sui marmi dell’Isola Tiberina alcuni tra i maggiori attori italiani ed internazionali. L’Isola del Cinema ha rappresentato negli ultimi anni una ribalta del miglior Cinema Italiano, ha accolto sull’Isola Tiberina registi, attori e professionisti di cinema, comprendendo tutte le categorie professionali. In particolare, ha ospitato i Produttori, Distributori, Sceneggiatori, Musicisti e Direttori di Fotografia. Tanti altri i nomi di rilievo nelle varie categorie professionali, che sono stati protagonisti di grandi momenti di Cinema Internazionale: la sezione Isola Mondo ha presentato le opere cinematografiche di circa 100 paesi, accolti e celebrati nella grande Arena dell’Isola Tiberina. Allo stesso modo, L’Isola del Cinema rappresenta un’eccellenza italiana che è stata esportata anche all’estero: in 26 anni di vita il Festival è stato presentato in vari luoghi del mondo, come l’Australia, Bangkok e Panama. Un esempio di “Sistema Italia” che funziona: promuovere le opere cinematografiche, offrire uno spazio di intrattenimento e cultura, attirare il turismo italiano ed internazionale, esportare il format, senza tralasciare l’attenzione ai valori civici e sociali dell’ambiente e l’innovazione. Si ringraziano vivamente le Istituzioni che hanno reso possibile la prosecuzione negli anni di questo evento, ormai noto a livello internazionale e frequentato da chi ama e fa cinema. In particolare, un sentito grazie da parte della Direzione Artistica de L’Isola del Cinema va alla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, al MAE, alla Regione Lazio, a Roma Capitale, alle Ambasciate che di volta in volta hanno collaborato, agli Istituti di Cultura e a tutti i professionisti che hanno prestato la loro competenza ed esperienza per rendere l’evento ancora più prestigioso. LA IV EDIZIONE DI "A SPASSO CON ETTORE, ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO ARTISTICO DEL NOSTRO PAESE"4/5/2021 Dal 26 aprile al 2 maggio si è svolto nelle Scuole il Progetto educativo promosso da Aprilia2 e ispirato al libro “ETTORE, IL RICCIO VIAGGIATORE. UN’AVVENTURA A TORINO” di Camilla Anselmi
Aprilia2 ha presentato quest’anno l’edizione digitale dell’evento rivolto agli alunni delle scuole primarie della Provincia di Latina, dal titolo: “A spasso con Ettore, alla scoperta del patrimonio artistico del nostro Paese”, dal 26 Aprile al 2 Maggio.. L’iniziativa segue il percorso raccontato nel libro della storica dell’arte Camilla Anselmi, illustrato da Valentina Fontana: “Ettore, il riccio viaggiatore. Un’avventura a Torino”, edito da Scalpendi. Attraverso le pagine che raccontano la storia di Ettore l’autrice si è posta l’obiettivo di educare al patrimonio storico-artistico italiano le future generazioni e valorizzare la bellezza delle città d’arte italiane attraverso una storia di fantasia che possa incuriosire i giovanissimi. Attraverso le vicende vissute dal simpatico riccio “Ettore”, gli alunni iniziano a familiarizzare con i nomi dei monumenti, la storia e le loro caratteristiche, raccontati questa volta dai video proposti e attraverso la voce narrante della conduttrice tv Veronica Maya. Le musiche originali dei video sono a cura del compositore Catello Milo, il Coro di voci bianche è diretto dall’insegnante Nicol Montuori; l’organizzazione artistica del progetto è stata affidata al maestro Fabio Angelo Colajanni. Il piccolo riccio viaggiatore ha fatto immedesimare in questi anni migliaia di bambini nelle sue avventure ambientate tra le bellezze artistiche e architettoniche delle maggiori città d’arte italiane. Dopo Roma, Milano e Venezia, nella quarta edizione Ettore farà tappa nell’elegante città di Torino, alla scoperta di nuovi percorsi tra i monumenti della città piemontese, all’ombra della Mole Antonelliana. Il Progetto didattico- educativo, che si configura ormai come l’annuale appuntamento di Aprilia2, ideato per trasmettere nozioni di storia dell’arte fin dall’infanzia e stimolare nei bambini l’apprendimento e le conoscenze dei monumenti che li circondano, torna nelle Scuole in forma “digitale”, attraverso la proiezione di video mirati ad illustrare ai bambini i principali monumenti della città di Torino. Coinvolti nel progetto, oltre 700 alunni di 6 Istituti Comprensivi e 12 Scuole Primarie del territorio, ai quali verrà consegnato gratuitamente il libro “Ettore, il riccio viaggiatore. Un’avventura a Torino”. L’iniziativa, per il suo alto valore culturale, oltre che didattico-formativo, ha ricevuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Latina e del Comune di Aprilia. Il progetto viene replicato a livello nazionale ad ogni nuova pubblicazione della Collana. APRILIA2 Via Riserva Nuova Aprilia (LT) - Tel. 0692702764 - www.aprilia-2.it Il “padre” del trucco moda compie 60 anni e 45 anni di carriera
Piero Pennisi è un artista poliedrico e innovativo dalla grande energia; colui che cura il trucco e crea gli stili per importanti personaggi dello spettacolo in Rai e non solo. Ha dedicato una vita all’immagine di modelle, attori e conduttori. Il make up artist di fama internazionale, che ha da poco festeggiato i 60 anni e i 45 anni di carriera, si racconta e suggerisce consigli di stili per l’estate. Come nasce il tuo appellativo “padre” del trucco moda?Ho lavorato negli anni ‘80 per la moda italiana, dove nelle sfilate di “Donna sotto le stelle” (ndr evento tv di Rai 1 dedicato all’alta moda), ho truccato le top model più famose del mondo per i più grandi stilisti di moda, come Valentino, Armani, Trussardi ecc.. Sono stato chiamato il “padre” del trucco moda, perché truccavo con le dita senza pennelli, un trucco dal risultato perfetto e innovativo, uno stile ispirato al trucco usato allora dalle dive del teatro, il cosiddetto trucco sporco. Per quali personaggi tv hai lavorato?Ho creato due immagini per la Rai: quella di Alda D’Eusanio e quella di Marta Flavi. Quella della D’Eusanio voleva restituire il volto di una donna alla moda contemporanea, giocando con i colori dei capelli, dal rosso al viola, fino al turchese, cosa che fece impazzire le donne. Nelle profumerie chiedevano gli ombretti e i rossetti di Alda. Il trucco di Marta Flavi era un trucco sobrio e molto elegante, un trucco di una età senza tempo, che le donne amano. Affidare il proprio volto a delle mani esperte è una scelta molto delicata, come riesci a capire lo stile che vuole comunicare un personaggio?Inizio a parlare con la diva, a scherzare, guardo come è vestita e da lì incomincio a capire il suo carattere. Vedo che tipo di trucco le può piacere, che rispecchi il più possibile la sua femminilità e restituisca un’idea della sua personalità. Hai formato molti giovani in questi anni?Si, ho formato centinaia di truccatori nel campo dell’arte. Ho insegnato nelle più grandi università dell'arte del cinema e teatro, presenti a Miami, in California, a Los Angeles, Cuba, Santo Domingo, Messico, Paraguay. Consigli di bellezza per le donne che vogliono sentirsi un pò dive per un’occasione speciale?Il trucco che consiglio quest'anno per l'estate 2021 è l'arancio, un colore ben deciso che risulta gradevole sull’abbronzatura, sia sfumato che perlato. A questo abbinerei ciglia finte ben pettinate, un tratto di eyeliner ben evidente a sottolineare lo sguardo, facendo attenzione a seguire la linea dell’occhio. Un tocco di fard per far risaltare gli zigomi, grazie al gioco di ombre per metterli in evidenza. I prossimi mesi ti vedranno impegnato negli Stati Uniti? In quale progetto sei stato invitato/coinvolto?Ti posso anticipare solo qualcosina: parteciperò ad un reality di moda, dove insegno alle dive a truccarsi e sarò anche un opinionista di gossip.. Poi vedrete! L’Opera Prima si è aggiudicata il Premio Groupama, tramite il voto del Pubblico dello storico Festival sull’Isola Tiberina, che quest’anno ha presentato online, su Mymovies, una Edizione Speciale L’Isola del Cinema, il tradizionale Festival che presenta il meglio della cinematografia italiana ed internazionale, insieme ad anteprime, inediti, incontri con registi e attori, retrospettive, omaggi al grande Cinema ed eventi, nell’eccezionale location dell’Isola Tiberina, e riesce ogni anno ad emozionare il pubblico di cinefili e appassionati, si è estesa a livello nazionale, grazie all’iniziativa di convertire questo storico evento (giunto alla XXVI edizione), in una Edizione Speciale online, su Mymovies, dal titolo: “L’Isola del Cinema presenta Isola Mondo - Riprendiamoci il Futuro”. Negli undici giorni di programmazione, dal 18 al 28 Marzo 2021, il pubblico ha potuto votare i film in Concorso per la sezione “Opere Prime e Seconde”: SOLE di Carlo Sironi, NEVIA di Nunzia De Stefano, IL CORPO DELLA SPOSA di Michela Occhipinti, BANGLA di Phaim Bhuiyan, NON ODIARE di Mauro Mancini, SEMINA IL VENTO di Danilo Caputo e PARADISE- UNA NUOVA VITA di Davide del Degan; il film vincitore è stato decretato nella serata di domenica 28 Marzo. Il Premio Groupama al Miglior Film Opera Prima e Seconda, secondo la preferenza espressa dal Pubblico di Mymovies, è stato assegnato a NEVIA di Nunzia De Stefano, regista al suo primo lungometraggio, che ha saputo raccontare una realtà poco nota con grande sensibilità. Ripercorrendo i ricordi della sua infanzia, la De Stefano ha ambientato la storia della giovane Nevia in un luogo confinato tra i container di Marianella, a Napoli, dove sono stati sfollati molti abitanti dopo il violento terremoto del 1980. A Ponticelli i campi container si sono trasformati in piccole comunità destinate ad accogliere persone di diverse nazionalità. Il film è un racconto di formazione, la storia di una ragazza e degli ostacoli da superare per sfuggire alle regole di un luogo dimenticato dal mondo e conquistare così la libertà. Nevia combatte contro un destino già scritto, dalla sua famiglia o dalla società: nata in un ambiente disagiato, si ostina a cercare la sua strada. È anche una storia al femminile, dal momento che Nevia lotta anche per sua sorella e vive insieme alla nonna e alla zia. La giovane attrice protagonista, Virginia Apicella, si è aggiudicata il Globo d’Oro come Miglior attrice rivelazione, per questa interpretazione. “Se ha un messaggio da portare con sé, Nevia, è quello di non cedere alla banalità del quotidiano, procedere con tenacia, sempre, qualunque sia la condizione di partenza – afferma la regista. L’occasione è dentro di noi, non fuori. Nevia mi ha dato la spinta nel voler continuare in questa mia grande passione e perciò andrò avanti” conclude Nunzia De Stefano. Prodotto da Matteo Garrone e Rai Cinema, il film NEVIA è stato interpretato da Virginia Apicella, Pietra Montecorvino, Pietro Ragusa, Rosy Franzese Franca Abategiovanni, Simone Borrelli, Lola Bello e ha visto la partecipazione di Gianfranco Gallo. “L’Isola del Cinema è stata molto lieta di presentare questa Edizione Speciale che anticipa la consueta versione live del festival, sulla splendida Isola Tiberina – afferma la Direttrice Artistica Joana Ginori. Il riscontro del pubblico ha superato le nostre aspettative, registrando il sold out per tutte le Opere Prime e Seconde, già nei primi giorni dell’’evento e questo denota un grande interesse del pubblico per i registi esordienti e una speciale attenzione sul Nuovo Cinema Italiano, che evidentemente abbiamo saputo intercettare. Forti di questa risposta del pubblico positiva, stiamo valutando di organizzare una edizione invernale online ogni anno. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito ad arricchire la nostra storica rassegna che quest’anno si è confrontata con il pubblico del web, diventando di richiamo nazionale”. Prodotto dall’Associazione Culturale Amici di Trastevere, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo- Ministero della Cultura, della Regione Lazio e di Roma Capitale, il progetto “L'Isola del Cinema” è realizzato con il Patrocinio del MAE – Ministero degli Affari Esteri, dell'Ambasciata del Giappone, dell’Ambasciata del Brasile e dell’Ambasciata di Israele, in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco, l’Istituto Giapponese di Cultura, l’Associazione Marevivo, il movimento Fridays for Future, l’Associazione Culturale Romarteventi, Qubit, Virtual Studio e l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Estate Romana 2020- 2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali. Si ringrazia, per aver partecipato alle videointerviste, i giornalisti: Valeria Arnaldi, Valentina Venturi, Paola Casella, Tommaso Tocci, Damiano Laterza, Luigi Aversa, Rossella Smiraglia, Paolo Travisi, Cecilia Chianese e Chiara Zanini insieme a tutti i registi e gli attori intervenuti. È possibile rivedere i materiali sul Canale Youtube de L’Isola del Cinema. Il pugilato, uno sport per crescere, una metafora di vita, per diventare uomini, prima di campioni Abbiamo incontrato il noto pugile italiano nella palestra Roma XI, dove si allena in vista degli incontri che lo vedono protagonista dei maggiori match internazionali. Il due volte Campione WBC Mediterranean e ex Campione del mondo di Boxe nella categoria pesi supermedi, Giovanni De Carolis, si racconta ai nostri microfoni restituendo il ritratto di uno sportivo dalla grande passione e umanità.
Come è nata in te la passione per il pugilato? Chi erano i tuoi esempi quando hai iniziato? Ho iniziato per caso, dato che facevo un altro sport, il calcio. Ero esile e volevo irrobustirmi un po'. Così sono entrato in una palestra e, mentre ero in sala pesi, ho visto come ci si allena in una sala di pugilato: è stato un colpo di fulmine e da lì non ho più smesso. Quando sono venuto in questa palestra non avevo degli idoli in particolare a cui mi ispiravo, erano i miei Maestri i miei punti di riferimento e seguivo i loro insegnamenti. Ogni campione mi dava uno stimolo, fisicamente o tecnicamente, ma la mia guida sono sempre stati i miei Maestri. Pur essendo uno sport in cui si fronteggia l’avversario da soli, dietro un grande pugile c’è il lavoro di un team di persone.. Si, assolutamente. Oggi siamo una squadra numerosa composta dai Maestri, il preparatore atletico, il nutrizionista, il fisioterapista e ognuno ha un suo ruolo. È impossibile trovare tante specializzazioni in un’unica persona, quindi è importante fare squadra e quando si è sul ring, pur essendo da soli, dietro c’è un lavoro molto importante di un’intera equipe. Sarebbe anche il caso di riuscire a portare questo a tutti i livelli, non solo a quelli più alti. Qui i Maestri si danno da fare e seguono da vicino ogni ragazzo nuovo che entra in palestra. Nel 2016 hai conquistato il titolo di Campione del mondo nella categoria pesi supermedi. Quanti sacrifici ci sono stati dietro questa vittoria? In effetti la gente non immagina il sacrificio che c’è stato dietro la conquista del titolo. Sono innumerevoli le prove che una persona deve superare e oggi, poter dire ad un ragazzo che si avvia verso questa professione che veramente l’impegno paga sempre, dopo che ci sei passato tu, è qualcosa di bello ed è importante che loro lo capiscano. Come ti fa sentire aver raggiunto il massimo traguardo nel tuo settore, di essere entrato a far parte della storia del pugilato? La cosa che mi fa stare meglio di tutti è l’aver raggiunto un obiettivo credendoci veramente fino in fondo, nonostante non fossi uno di quei ragazzi su cui si concentravano questo tipo di aspettative. Per me e la mia squadra è stato un doppio risultato, che mi fa sentire orgoglioso, l’aver conquistato il titolo mondiale nel momento in cui cadeva il centenario della Federazione (ndr la Federazione Pugilistica Italiana). Disputerai ad Aprile, in Inghilterra, il match per il titolo europeo dei Supermedi contro lo sfidante inglese Lerrone Richards. Come ti stai preparando a questo incontro? È un appuntamento molto atteso e, se vogliamo anche simbolico tornare sul ring, dopo questo anno complicato? Si, è un anno e mezzo che sono lo sfidante ufficiale: ho cambiato cinque avversari durante il percorso. Mi sono sempre allenato, ma non avendo combattuto mi rendo conto come sia difficile per un atleta stare tanto tempo lontano dal campo di gara e farsi trovare al 100%. Sarà un’ulteriore sfida. L’inglese è un ottimo pugile, si allena molto bene e noi stiamo facendo altrettanto, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Oltre ad essere meticolosi, i Maestri mettono tanta passione nel lavoro e la voglia che ho dentro ci fa essere ottimisti. Mancano poche settimane e i lavori procedono bene, come da programma. Il periodo è davvero difficile, ma non ricordo quando sia stato semplice a dir la verità. La boxe, oltre al lavoro su sé stessi, prevede un grande studio dell'avversario. Come ti prepari solitamente per affrontare una competizione? Hai qualche rituale? Non sono scaramantico. Le cose che faccio per prepararmi le eseguo da un punto di vista “scientifico”: studio l’avversario, le sue movenze, punti forti, punti deboli. Non ho dei rituali per stare più tranquillo, utilizzo dei metodi, come la corretta respirazione, allenarmi o affrontare mentalmente la situazione di stress, a prescindere dal tipo di combattimento. Sono estremamente attento ai dettagli, è proprio una mia passione, il cercare di migliorarsi sempre. A volte si sbaglia e a volte si fanno le cose fatte bene. Il pugilato è uno sport che richiede grandi sacrifici, sia a livello di allenamento fisico, che di concentrazione mentale. Per un ragazzo che si accinge a fare questo sport, quali caratteristiche deve avere un pugile? I ragazzi non devono avere una caratteristica precisa, deve essere bravo il maestro a riconoscere la strada che vorrà intraprendere. Io quando sono entrato in palestra ero timido, non parlavo molto. Ho conosciuto ragazzi più esuberanti, che avevano bisogno di essere calmati, quindi non c’è una caratteristica. Questo sport è bello e spesso viene scelto come metafora di vita perché, a prescindere da quello che sei, riesce a plasmarti, ad aiutarti a trovare la giusta strada. È un buon modo per conoscere sé stessi, le proprie paure e i propri limiti, a prescindere se si diventerà pugili professionisti o meno. Oltre che atleta, sei anche allenatore della palestra Next di Monterosi. Che consigli dai ai giovani che si apprestano ad intraprendere questo sport? Cerco di aiutarli perché mi rivedo in loro e se posso contribuire ad arricchire il loro percorso, la cosa mi fa stare bene. All’inizio, nel 2007, ho iniziato a lavorare in palestra, studiando come allenatore, perché mi sono reso conto che la boxe mi piaceva talmente tanto che ne avrei parlato sempre, nonostante gli allenamenti mi lasciassero poco tempo libero, sono riuscito a conciliarli con le lezioni. Questo mi ha permesso negli anni di crescere anche come pugile e nel 2008 ho aperto la mia prima palestra di pugilato. I miei maestri mi hanno ispirato e quello che sono oggi lo devo a Italo Mattioli e Luigi Ascani. Hai un forte seguito sui Social (ndr oltre 60.000 follower IG) e sei protagonista della campagna social della Federazione Pugilistica Italiana #InFormaConLaBoxe. Ritieni utile l’utilizzo delle tecnologie per comunicare la passione per la boxe? I Social Network oggi sono un’arma a doppio taglio: permettono da un lato di diffondere la passione per il pugilato, ma dall’altra parte sono negativi quando fanno vedere soltanto l’arrivo e i ragazzi percepiscono un messaggio non veritiero. In realtà, bisognerebbe raccontare tutto quello che c’è dietro, proprio per far rendere conto tutti del fatto che i sacrifici fanno parte del percorso e che poi ti portano al miglior risultato, non sempre alla vittoria, ma al raggiungimento di un obiettivo. I Social sono uno strumento importante, che però deve essere ben gestito. Io lo gestisco in prima persona, ci si può rivolgere ai professionisti, per affinare la tecnica o grafica, ma l’importante è il contenuto. A tuo parere come è percepito in Italia questo sport e che consigli avresti per aumentarne la diffusione? Le cose stanno migliorando. Proprio attraverso i Social, la Federazione e gli atleti si stanno facendo conoscere di più. Non stiamo procedendo ancora a pieno regime, perché ci vorrebbe un media più grande, come la tv e nuovi contenuti per avere un seguito sempre maggiore. La presenza femminile in questo sport è aumentata? La situazione è cambiata, non è più uno sport solo per uomini. Le palestre sono piene di atlete e la Federazione Italiana ha ottenuto ottimi risultati con le atlete donne che sono ultra competitive a livello internazionale. Anche a livello amatoriale, tante ragazze si avvicinano a questo sport, fin da piccole. Il tuo percorso è molto legato a Roma e alla palestra della Montagnola. Sarebbe importante ricevere un riconoscimento dal Comune per incentivare il pugilato? I riconoscimenti sono importanti per far conoscere alle persone alcune realtà, ma il riconoscimento più grande è vedere che i ragazzi siano contenti di trovare una loro strada attraverso lo sport e che si impegnino a diventare uomini, prima che campioni. Il Comune si potrebbe accorgere di questo dandogli ancora più spazio, che si traduce in più ragazzi che possano avere possibilità di costruire il proprio percorso. |
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