Press office
|
|
L’Opera Prima si è aggiudicata il Premio Groupama, tramite il voto del Pubblico dello storico Festival sull’Isola Tiberina, che quest’anno ha presentato online, su Mymovies, una Edizione Speciale L’Isola del Cinema, il tradizionale Festival che presenta il meglio della cinematografia italiana ed internazionale, insieme ad anteprime, inediti, incontri con registi e attori, retrospettive, omaggi al grande Cinema ed eventi, nell’eccezionale location dell’Isola Tiberina, e riesce ogni anno ad emozionare il pubblico di cinefili e appassionati, si è estesa a livello nazionale, grazie all’iniziativa di convertire questo storico evento (giunto alla XXVI edizione), in una Edizione Speciale online, su Mymovies, dal titolo: “L’Isola del Cinema presenta Isola Mondo - Riprendiamoci il Futuro”. Negli undici giorni di programmazione, dal 18 al 28 Marzo 2021, il pubblico ha potuto votare i film in Concorso per la sezione “Opere Prime e Seconde”: SOLE di Carlo Sironi, NEVIA di Nunzia De Stefano, IL CORPO DELLA SPOSA di Michela Occhipinti, BANGLA di Phaim Bhuiyan, NON ODIARE di Mauro Mancini, SEMINA IL VENTO di Danilo Caputo e PARADISE- UNA NUOVA VITA di Davide del Degan; il film vincitore è stato decretato nella serata di domenica 28 Marzo. Il Premio Groupama al Miglior Film Opera Prima e Seconda, secondo la preferenza espressa dal Pubblico di Mymovies, è stato assegnato a NEVIA di Nunzia De Stefano, regista al suo primo lungometraggio, che ha saputo raccontare una realtà poco nota con grande sensibilità. Ripercorrendo i ricordi della sua infanzia, la De Stefano ha ambientato la storia della giovane Nevia in un luogo confinato tra i container di Marianella, a Napoli, dove sono stati sfollati molti abitanti dopo il violento terremoto del 1980. A Ponticelli i campi container si sono trasformati in piccole comunità destinate ad accogliere persone di diverse nazionalità. Il film è un racconto di formazione, la storia di una ragazza e degli ostacoli da superare per sfuggire alle regole di un luogo dimenticato dal mondo e conquistare così la libertà. Nevia combatte contro un destino già scritto, dalla sua famiglia o dalla società: nata in un ambiente disagiato, si ostina a cercare la sua strada. È anche una storia al femminile, dal momento che Nevia lotta anche per sua sorella e vive insieme alla nonna e alla zia. La giovane attrice protagonista, Virginia Apicella, si è aggiudicata il Globo d’Oro come Miglior attrice rivelazione, per questa interpretazione. “Se ha un messaggio da portare con sé, Nevia, è quello di non cedere alla banalità del quotidiano, procedere con tenacia, sempre, qualunque sia la condizione di partenza – afferma la regista. L’occasione è dentro di noi, non fuori. Nevia mi ha dato la spinta nel voler continuare in questa mia grande passione e perciò andrò avanti” conclude Nunzia De Stefano. Prodotto da Matteo Garrone e Rai Cinema, il film NEVIA è stato interpretato da Virginia Apicella, Pietra Montecorvino, Pietro Ragusa, Rosy Franzese Franca Abategiovanni, Simone Borrelli, Lola Bello e ha visto la partecipazione di Gianfranco Gallo. “L’Isola del Cinema è stata molto lieta di presentare questa Edizione Speciale che anticipa la consueta versione live del festival, sulla splendida Isola Tiberina – afferma la Direttrice Artistica Joana Ginori. Il riscontro del pubblico ha superato le nostre aspettative, registrando il sold out per tutte le Opere Prime e Seconde, già nei primi giorni dell’’evento e questo denota un grande interesse del pubblico per i registi esordienti e una speciale attenzione sul Nuovo Cinema Italiano, che evidentemente abbiamo saputo intercettare. Forti di questa risposta del pubblico positiva, stiamo valutando di organizzare una edizione invernale online ogni anno. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito ad arricchire la nostra storica rassegna che quest’anno si è confrontata con il pubblico del web, diventando di richiamo nazionale”. Prodotto dall’Associazione Culturale Amici di Trastevere, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo- Ministero della Cultura, della Regione Lazio e di Roma Capitale, il progetto “L'Isola del Cinema” è realizzato con il Patrocinio del MAE – Ministero degli Affari Esteri, dell'Ambasciata del Giappone, dell’Ambasciata del Brasile e dell’Ambasciata di Israele, in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco, l’Istituto Giapponese di Cultura, l’Associazione Marevivo, il movimento Fridays for Future, l’Associazione Culturale Romarteventi, Qubit, Virtual Studio e l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Estate Romana 2020- 2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali. Si ringrazia, per aver partecipato alle videointerviste, i giornalisti: Valeria Arnaldi, Valentina Venturi, Paola Casella, Tommaso Tocci, Damiano Laterza, Luigi Aversa, Rossella Smiraglia, Paolo Travisi, Cecilia Chianese e Chiara Zanini insieme a tutti i registi e gli attori intervenuti. È possibile rivedere i materiali sul Canale Youtube de L’Isola del Cinema.
0 Comments
Il pugilato, uno sport per crescere, una metafora di vita, per diventare uomini, prima di campioni Abbiamo incontrato il noto pugile italiano nella palestra Roma XI, dove si allena in vista degli incontri che lo vedono protagonista dei maggiori match internazionali. Il due volte Campione WBC Mediterranean e ex Campione del mondo di Boxe nella categoria pesi supermedi, Giovanni De Carolis, si racconta ai nostri microfoni restituendo il ritratto di uno sportivo dalla grande passione e umanità.
Come è nata in te la passione per il pugilato? Chi erano i tuoi esempi quando hai iniziato? Ho iniziato per caso, dato che facevo un altro sport, il calcio. Ero esile e volevo irrobustirmi un po'. Così sono entrato in una palestra e, mentre ero in sala pesi, ho visto come ci si allena in una sala di pugilato: è stato un colpo di fulmine e da lì non ho più smesso. Quando sono venuto in questa palestra non avevo degli idoli in particolare a cui mi ispiravo, erano i miei Maestri i miei punti di riferimento e seguivo i loro insegnamenti. Ogni campione mi dava uno stimolo, fisicamente o tecnicamente, ma la mia guida sono sempre stati i miei Maestri. Pur essendo uno sport in cui si fronteggia l’avversario da soli, dietro un grande pugile c’è il lavoro di un team di persone.. Si, assolutamente. Oggi siamo una squadra numerosa composta dai Maestri, il preparatore atletico, il nutrizionista, il fisioterapista e ognuno ha un suo ruolo. È impossibile trovare tante specializzazioni in un’unica persona, quindi è importante fare squadra e quando si è sul ring, pur essendo da soli, dietro c’è un lavoro molto importante di un’intera equipe. Sarebbe anche il caso di riuscire a portare questo a tutti i livelli, non solo a quelli più alti. Qui i Maestri si danno da fare e seguono da vicino ogni ragazzo nuovo che entra in palestra. Nel 2016 hai conquistato il titolo di Campione del mondo nella categoria pesi supermedi. Quanti sacrifici ci sono stati dietro questa vittoria? In effetti la gente non immagina il sacrificio che c’è stato dietro la conquista del titolo. Sono innumerevoli le prove che una persona deve superare e oggi, poter dire ad un ragazzo che si avvia verso questa professione che veramente l’impegno paga sempre, dopo che ci sei passato tu, è qualcosa di bello ed è importante che loro lo capiscano. Come ti fa sentire aver raggiunto il massimo traguardo nel tuo settore, di essere entrato a far parte della storia del pugilato? La cosa che mi fa stare meglio di tutti è l’aver raggiunto un obiettivo credendoci veramente fino in fondo, nonostante non fossi uno di quei ragazzi su cui si concentravano questo tipo di aspettative. Per me e la mia squadra è stato un doppio risultato, che mi fa sentire orgoglioso, l’aver conquistato il titolo mondiale nel momento in cui cadeva il centenario della Federazione (ndr la Federazione Pugilistica Italiana). Disputerai ad Aprile, in Inghilterra, il match per il titolo europeo dei Supermedi contro lo sfidante inglese Lerrone Richards. Come ti stai preparando a questo incontro? È un appuntamento molto atteso e, se vogliamo anche simbolico tornare sul ring, dopo questo anno complicato? Si, è un anno e mezzo che sono lo sfidante ufficiale: ho cambiato cinque avversari durante il percorso. Mi sono sempre allenato, ma non avendo combattuto mi rendo conto come sia difficile per un atleta stare tanto tempo lontano dal campo di gara e farsi trovare al 100%. Sarà un’ulteriore sfida. L’inglese è un ottimo pugile, si allena molto bene e noi stiamo facendo altrettanto, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Oltre ad essere meticolosi, i Maestri mettono tanta passione nel lavoro e la voglia che ho dentro ci fa essere ottimisti. Mancano poche settimane e i lavori procedono bene, come da programma. Il periodo è davvero difficile, ma non ricordo quando sia stato semplice a dir la verità. La boxe, oltre al lavoro su sé stessi, prevede un grande studio dell'avversario. Come ti prepari solitamente per affrontare una competizione? Hai qualche rituale? Non sono scaramantico. Le cose che faccio per prepararmi le eseguo da un punto di vista “scientifico”: studio l’avversario, le sue movenze, punti forti, punti deboli. Non ho dei rituali per stare più tranquillo, utilizzo dei metodi, come la corretta respirazione, allenarmi o affrontare mentalmente la situazione di stress, a prescindere dal tipo di combattimento. Sono estremamente attento ai dettagli, è proprio una mia passione, il cercare di migliorarsi sempre. A volte si sbaglia e a volte si fanno le cose fatte bene. Il pugilato è uno sport che richiede grandi sacrifici, sia a livello di allenamento fisico, che di concentrazione mentale. Per un ragazzo che si accinge a fare questo sport, quali caratteristiche deve avere un pugile? I ragazzi non devono avere una caratteristica precisa, deve essere bravo il maestro a riconoscere la strada che vorrà intraprendere. Io quando sono entrato in palestra ero timido, non parlavo molto. Ho conosciuto ragazzi più esuberanti, che avevano bisogno di essere calmati, quindi non c’è una caratteristica. Questo sport è bello e spesso viene scelto come metafora di vita perché, a prescindere da quello che sei, riesce a plasmarti, ad aiutarti a trovare la giusta strada. È un buon modo per conoscere sé stessi, le proprie paure e i propri limiti, a prescindere se si diventerà pugili professionisti o meno. Oltre che atleta, sei anche allenatore della palestra Next di Monterosi. Che consigli dai ai giovani che si apprestano ad intraprendere questo sport? Cerco di aiutarli perché mi rivedo in loro e se posso contribuire ad arricchire il loro percorso, la cosa mi fa stare bene. All’inizio, nel 2007, ho iniziato a lavorare in palestra, studiando come allenatore, perché mi sono reso conto che la boxe mi piaceva talmente tanto che ne avrei parlato sempre, nonostante gli allenamenti mi lasciassero poco tempo libero, sono riuscito a conciliarli con le lezioni. Questo mi ha permesso negli anni di crescere anche come pugile e nel 2008 ho aperto la mia prima palestra di pugilato. I miei maestri mi hanno ispirato e quello che sono oggi lo devo a Italo Mattioli e Luigi Ascani. Hai un forte seguito sui Social (ndr oltre 60.000 follower IG) e sei protagonista della campagna social della Federazione Pugilistica Italiana #InFormaConLaBoxe. Ritieni utile l’utilizzo delle tecnologie per comunicare la passione per la boxe? I Social Network oggi sono un’arma a doppio taglio: permettono da un lato di diffondere la passione per il pugilato, ma dall’altra parte sono negativi quando fanno vedere soltanto l’arrivo e i ragazzi percepiscono un messaggio non veritiero. In realtà, bisognerebbe raccontare tutto quello che c’è dietro, proprio per far rendere conto tutti del fatto che i sacrifici fanno parte del percorso e che poi ti portano al miglior risultato, non sempre alla vittoria, ma al raggiungimento di un obiettivo. I Social sono uno strumento importante, che però deve essere ben gestito. Io lo gestisco in prima persona, ci si può rivolgere ai professionisti, per affinare la tecnica o grafica, ma l’importante è il contenuto. A tuo parere come è percepito in Italia questo sport e che consigli avresti per aumentarne la diffusione? Le cose stanno migliorando. Proprio attraverso i Social, la Federazione e gli atleti si stanno facendo conoscere di più. Non stiamo procedendo ancora a pieno regime, perché ci vorrebbe un media più grande, come la tv e nuovi contenuti per avere un seguito sempre maggiore. La presenza femminile in questo sport è aumentata? La situazione è cambiata, non è più uno sport solo per uomini. Le palestre sono piene di atlete e la Federazione Italiana ha ottenuto ottimi risultati con le atlete donne che sono ultra competitive a livello internazionale. Anche a livello amatoriale, tante ragazze si avvicinano a questo sport, fin da piccole. Il tuo percorso è molto legato a Roma e alla palestra della Montagnola. Sarebbe importante ricevere un riconoscimento dal Comune per incentivare il pugilato? I riconoscimenti sono importanti per far conoscere alle persone alcune realtà, ma il riconoscimento più grande è vedere che i ragazzi siano contenti di trovare una loro strada attraverso lo sport e che si impegnino a diventare uomini, prima che campioni. Il Comune si potrebbe accorgere di questo dandogli ancora più spazio, che si traduce in più ragazzi che possano avere possibilità di costruire il proprio percorso. L’Isola del Cinema è approdata online dal 18 Marzo e continua a proporre una serie di titoli imperdibili sulla piattaforma MYmovies in occasione dell’Edizione Speciale online “L’Isola del Cinema presenta Isola Mondo - Riprendiamoci il Futuro”, con un ricco programma dedicato al Cinema d’Autore, ai grandi Maestri, ai nuovi talenti del Cinema Italiano e alle pellicole che documentano problematiche sociali di grande attualità. Spazio anche alle Masterclass e ai contributi speciali, tra cui gli incontri, le interviste e i dibattiti a tema.
La settimana si apre con uno sguardo al passato, per non dimenticare i pilastri del Cinema: lunedì 22 Marzo, alle 18:30, da non perdere l’omaggio al grande Maestro del Cinema muto, Charlie Chaplin; ad un secolo dalla prima del film "Il monello", L’Isola del Cinema dedica 8 corti restaurati dalla Cineteca di Bologna, dal titolo “Le comiche di Charlie Chaplin”, per recuperare tutta la forza comica ed espressiva dell’indimenticato attore e regista. La retrospettiva sarà anticipata, alle 17:00 da un incontro con Giandomenico Zeppa sul restauro cinematografico. A seguire, si segnala il documentario “TuttInsieme”, diretto da Marco Simon Puccioni, sulla vita di due padri che ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli, ricordando come i figli hanno elaborato, in diverse età, il fatto di vivere in una famiglia arcobaleno. La visione del film è anticipata dall’intervista del giornalista Damiano Laterza ai due padri protagonisti, il regista e il produttore Giampietro Preziosa. Martedì 23 Marzo, l’omaggio va al regista, filosofo e poeta Silvano Agosti, che L’Isola del Cinema ha incontrato per il pubblico nella storica sede dell’Azzurro Scipioni, un piccolo Louvre del cinema, in chiusura, che ha ospitato una intensa intervista al suo ideatore e fondatore, a cura dello scrittore Stefano Scanu. Nello stesso giorno la programmazione propone alcuni dei film e documentari più significativi di Silvano Agosti: "Violino", "Il giardino delle delizie" e "Ora e per sempre riprendiamoci la vita". La serata si conclude con un interessante film di Davide Del Degan, “Paradise- Una nuova vita”, una commedia surreale, anticipata dall’incontro con il regista e gli attori Vincenzo Nemolato e Selene Caramazza, intervistati dalla giornalista Rossella Smiraglia. Mercoledì 24 marzo, l’appuntamento è alle ore 17:00, con il corto di Fabio Schifino "My dolly", sul tema della violenza sulle donne. A seguire, la Masterclass del regista e critico cinematografico Marco Spagnoli, dal titolo “La memoria del futuro / Il futuro della memoria”, sulla scoperta degli archivi come fondamento del futuro della nostra società. Alle 18:30, il documentario sul famoso Press Agent di Cinema, ENRICO LUCHERINI - NE HO FATTE DI TUTTI I COLORI, diretto da Marco Spagnoli. La serata prosegue alle ore 20:00 con un altro ritratto di uno degli agenti italiani di casting più noti che a Cinecittà ha lavorato con i maggiori registi, a partire da Federico Fellini. Il documentario, dal titolo “Nessun nome nei titoli di coda” di Simone Amendola, è anticipato da una intervista al regista e allo stesso Spoletini, ricca di aneddoti, a cura di Luigi Aversa. Tra le opere cinematografiche al femminile, l’esordio alla regia di Nunzia De Stefano, “Nevia”’, un film d’ispirazione autobiografica che vede per la prima volta sul grande schermo la talentuosa Virginia Apicella, vincitrice del Globo D’Oro come Giovane Promessa 2020. Anticipa il film, alle 21:30, la video intervista alla regista e all’attrice protagonista, a cura di Valentina Venturi. Giovedì 25 Marzo si apre alle ore 17:00 con uno sguardo sui giovani attraverso la proposta di due corti realizzati dagli Allievi della Scuola Vancini all’Isola di San Servolo, nell’ambito del laboratorio di Cinema “Movie Making Experience”. Presentano la proiezione gli attori Francesco Centorame, Valentina Salvagno e la regista Sara Bonaventura. Segue la Masteclass sullo stato di salute dei mari, dal titolo “Madre Mare””, a cura della Presidente dell’Associazione MareVivo, Rosalba Giugni, che spiegherà l’importanza del mare, le cause dei cambiamenti climatici, l’inquinamento, l’antropocene; una riflessione sulle azioni da mettere subito in atto, secondo le linee guida dell’Agenda 2030, che inserisce tra le urgenze quella di conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. A seguire, il programma propone “I cortometraggi di Vittorio De Seta, dal 1945 al 1949”, per rendere omaggio al capofila del Cinema del reale, a dieci anni dalla scomparsa. I lavori di De Seta, restaurati dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, si concentrano sul Sud, in particolare in Sicilia, Sardegna e Calabria, per raccontare gli ultimi, i dimenticati. La serata si conclude con un intenso documentario di Andrea Segre, “Molecole”, per la sezione Fuoco sul reale, un racconto autobiografico sul periodo del lockdown vissuto dal regista nella sua Venezia, in cui riaffiorano i ricordi del padre attraverso il bianco e nero della pellicola, che si alterna alle immagini della città lagunare deserta. Chiude il film “Bangla”, interpretato da Carlotta Antonelli e Phaim Bhuiyan, che ne è anche il regista; un affresco in cui i personaggi si muovono continuamente in bilico tra obblighi e desideri, alla ricerca di un'identità necessariamente sfaccettata come è oggi quella di Torpignattara, quartiere in cui è ambientato il film. Il weekend è anticipato, venerdì 26 Marzo, da due documentari di grande valore: “Essere donne” come omaggio a Cecilia Mangini, prima documentarista donna in Italia, recentemente scomparsa, e LETIZIA BATTAGLIA - SHOOTING THE MAFIA di Kim Longinotto, sulla pluripremiata fotografa. Anticipa la proiezione un’intervista esclusiva alla maestra di fotografia a livello internazionale che si racconta alla giornalista Valeria Arnaldi. Conclude la serata alle 21:30, il film di Michela Occhipinti “Il corpo della sposa”, presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino. L’opera mette al centro il tema della donna, in particolare i canoni imposti dalla società e la mortificazione del corpo femminile in alcune culture, attraverso il rito del gavage, l’alimentazione forzata delle donne e delle spose bambine. Sabato 27 Marzo L’Isola del Cinema trasmette in diretta streaming da Parma (Capitale Italiana della Cultura 2020/21), a partire dalle 16:30 un incontro importante dedicato ai Giovani e al Futuro: l’UNESCO Italian Youth Forum- Next generation You. Giovani, cultura, sostenibilità e futuro saranno i temi trattati in occasione del 3° appuntamento con il Forum dell'Associazione giovanile per l'UNESCO. In occasione della Giornata Mondiale del teatro, la programmazione propone alle 18:30 il Movie Theatre “Penthesilea”, uno spettacolo multidisciplinare, scritto e interpretato da Isabel Russinova, una libera rilettura del mito della regina delle amazzoni e del suo popolo che mette al centro della narrazione la condizione del femminile oggi, inteso come spirito della grande madre. Accanto all'attrice, sul palco, le interpreti Daniela Allegra e Chiara Candidi. Domenica 28 Marzo la settimana si conclude con il Laboratorio “Arte e Mestieri”, a cura della Associazione Scenografi, Costumisti e Arredatori Italiani, che presenta gli interventi del costumista e presidente della ASC, Carlo Poggioli, e della scenografa e vicepresidente della ASC, Livia Borgognoni, per conoscere da vicino i mestieri del Cinema, che si celano dietro le quinte dei grandi film. Segue, alle ore 20:00, il documentario di Elisa Fuksas sulla sua malattia scoperta durante il lockdown: iSola. Un racconto veritiero, tra ansie e timori, attraverso un semplice smartphone. La kermesse prevede come evento di chiusura l’assegnazione, alle 21:30, del Premio Groupama, il riconoscimento al Miglior Film della sezione Opera Prima o Seconda, decretato attraverso il voto del pubblico di MYmovies. Prodotto dall’Associazione Culturale Amici di Trastevere, con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, della Regione Lazio, il progetto L'Isola del Cinema è realizzato con il Patrocinio dell'Ambasciata del Giappone, dell’Ambasciata del Brasile e dell’Ambasciata di Israele, in collaborazione con l’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco, l’Istituto Giapponese di Cultura, il movimento Fridays for Future, l’Associazione Marevivo, Qubit, l’Associazione Culturale Romarteventi e l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Si ringrazia per l’attività di video editing Virtual Studio. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell'Avviso Pubblico Estate Romana 2020- 2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali. I Numeri dell'Edizione Speciale: 1 Anteprima Nazionale 4 Masterclass (a cura di Mario Tozzi, Rosalba Giugni, Marco Spagnoli e "Arti e Mestieri") 7 Film di Cinema Italiano - Opere Prime e Seconde 7 Documentari - Sezione Fuoco sul Reale 3 Film Isola Mondo (2 dal Brasile e 1 dal Giappone) 8 Omaggi - Charlie Chaplin, Vittorio De Seta, Cecilia Mangini, Enrico Lucherini, 4 Silvano Agosti 1 Movie Theatre – “Penthesilea” di Isabel Russinova 8 Corti 2 Extra 3 Eventi - Opening Night (18 Marzo), Giornata Unesco Giovani (27 Marzo), Closing Night (28 Marzo) Per informazioni sulla Programmazione: L’Isola del Cinema www.isoladelcinema.com; Per accedere al sito MyMovies: www.mymovies.it Sezione: MyMovies Live Accesso gratuito tramite registrazione e prenotazione sul portale |
CoMUNICATI e ARTICOLI di ELENA
|
|