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La scena è capovolta. Una folta platea di spettatori si trova di fronte all'anfiteatro deserto in attesa trepidante che arrivino gli attori ad occupare la scena sui gradoni, che solitamente ospitano il pubblico. Una scenografia perfettamente in linea con il contesto in cui è inserito lo spettacolo: tutto intorno lo spettatore è circondato dal Parco Archeologico di Ostia Antica. Un'idea originale del regista Leonardo Ferrari Carissimi, che ha anche curato la traduzione e l'adattamento di un classico della letteratura latina: MILES GLORIOUS di Plauto.
La storia è tutta incentrata sulla figura di Agusto Romano, incoronato console d’Abissinia. Il personaggio è interpretato con veemenza da Matteo Cirillo. Il console è stato spedito in Africa dopo un periodo infruttuoso e fallimentare come “regista” presso L’istituto Duce di Roma. Una sottile e poco celata ironia intorno al personaggio principale serpeggia già dalle prime battute. Augusto è convinto di trovarsi in Abissinia per girare un documentario sull’efficienza dell’imperialismo fascista in Africa del Nord. Ad accompagnarlo in questa disavventura c’è l’operatore Serafino, un ebreo francese in fuga, che si prende gioco con estremo cinismo del suo padrone indifeso. Ed è proprio Serafino a suggerire il titolo Fascismo Mon Amour per il documentario. Altra figura centrale è quella di Filomena che, per ragioni politiche, è costretta a ricoprire il ruolo dell’amante di Augusto. L’amore però la lega a Livio Bettarini, un aviatore emiliano, fascista per sciagura d’anagrafe, che prova una comica e spropositata ammirazione per gli Stati Uniti d’America. Filomena è segregata nella tenda del console Augusto e vive la sua vita in una sorta di isolamento coatto. A vegliare sulla sua esistenza da reclusa c’è Rocco, un soldato partenopeo ottuso e ostinato. Accanto però c’è un’altra tenda. È quella di Amir, una locanda coloniale frequentata unicamente da soldati fascisti. Amir, convinto dal denaro di Livio, trova un modo per mettere in collegamento le due tende in modo da permettere ai due fidanzati di incontrarsi di nascosto.La commedia ha inizio con Rocco che scopre Livio e Filomena in effusioni amorose.Lo svolgimento segue il dictat della commedia degli equivoci al tempo stesso amena e brillante come il miglior teatro romano, una commedia che dietro le sue vicenduole tiene nascosta, nemmeno troppo bene, una critica violenta nei confronti dell’impero in disfacimento. Ruolo fondamentale quello interpretato dalla bravissima Anna Favella, l'unico personaggio davvero libero e indipendente, che viene definita "femminista", ma in realtà sorveglia dall'alto e segue con occhio vigile tutte le vicende per realizzare il suo progetto. Tra gli attori Davide Antenucci, Susanna Laurenti, Benedetta Russo, Enrico Torzillo, Riccardo Viola, Pietro Maria Virdis e gli allievi della Scuola di Recitazione del Teatro dell’Orologio.
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Realizzazione del tradizionale Mandala tibetano in occasione della tappa romana del Tour Tashi Delek Tibet 2018 Dal 25 luglio al 5 agosto Euroma2 accoglie un appuntamento dedicato alla cultura e alla spiritualità tibetana, nell’ambito del Tour Tashi Delek Tibet 2018, un progetto promosso ed organizzato dall’Istituto Samantabhadra- Centro studi di buddhismo tibetano, per far conoscere e apprezzare questa affascinante cultura.
Dieci giornate in cui a Euroma2 saranno protagonisti i monaci tibetani del Monastero di Gaden Jangtse di Mundgod (India), che realizzeranno per il pubblico il tradizionale Mandala, un’opera minuziosa che richiede tempo, pazienza e attenzione, composta da sabbie finissime e colorate. Nella tradizione tibetana, i mandala sono ricchi di simbologie e rappresentano l’universo. Quattro monaci lavorano contemporaneamente su uno stesso mandala e ad ognuno verrà assegnato uno dei quattro quadranti. Geometrie e sabbie di diversi colori sono gli strumenti per la realizzazione di questa struttura quadra, provvista di quattro porte, contenente cerchi e fiori di loto, immagini e simboli divini. Ogni Mandala comincia con una Cerimonia di apertura, che si terrà sarà mercoledì 25 Luglio. Durante la settimana, fino al 5 Agosto, si potrà assistere alla realizzazione del Mandala, ogni giorno dalle ore 17.30 alle 20.00. Domenica 5 agosto si terrà la Cerimonia di dissoluzione del Mandala alle ore 18.00: le sabbie verranno donate alle persone presenti per essere portate a casa come speciale benedizione. I Mandala vengono distrutti poco dopo essere stati completati con così tanta cura ed attenzione per trasmettere l’importanza del non attaccamento; si tratta di un rito, di un passaggio e di un’esortazione a vivere il presente che è in continua trasformazione. La tappa romana fa parte di un ampio progetto che prevede un tour in Italia dei Monaci del Monastero tibetano buddhista di Gaden Jangtse, il cui percorso ha un duplice significato: da una parte l’intento di far conoscere gli aspetti più affascinanti e antichi della cultura tibetana; dall’altra, quella di sensibilizzare il grande pubblico verso i problemi dei monasteri buddhisti tibetani ricostruiti in India dopo le ben note e drammatiche vicissitudini che l’intero popolo tibetano sta affrontando da più di mezzo secolo. EUROMA2 Via Cristoforo Colombo, angolo Viale dell'Oceano Pacifico (Roma) Tel. +39 06 5262161 www.euroma2.it
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